Guardando le immagini della manifestazione nella giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie salta agli occhi la grande presenza dei giovani che si stringevano intorno a un ideale, a delle bandiere, a don Ciotti.
Gli educatori sono quelli che devono avvolgere i nostri ragazzi. Abbiamo sentito parlare di don Peppe Diana, di don Pino Puglisi e ora c’è don Coluccia. I preti di strada, e ce ne sono tanti nelle periferie e non solo delle nostre città, hanno una funzione importantissima con i giovani. La scuola e la cultura devono fare altrettanto così come la politica, dando esempi positivi con cui noi riusciamo a entrare nelle case.
La trasversalità della politica può essere utile per dare un esempio ai nostri giovani che devono sentire il bisogno di potersi affidare e fidare di noi. A Tor Bella Monaca, ad esempio, abbiamo inaugurato la scala della legalità dove su ogni scalino c’è il nome di una persona uccisa dalla mafia, l’evento era pieno di giovani dagli occhi puliti che vogliono carpire una speranza. Era presente anche don Coluccia che ci ha fatto vedere come si muove la malavita a qualsiasi ora della giornata, non solo la notte”. Così a Tg2 Post la vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera, Rita Dalla Chiesa.
