Mallegni: Centrodestra sì, federazione no

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In questi giorni si parla molto di federazioni e unita dei gruppi parlamentari tra i partiti che compongo la coalizione di dentro destra

Il senso dell’unità tra le forze alternative alla sinistra è una suggestione importante che forse piace ai Cittadini. Tuttavia la vita dei tre Movimenti Politici è molto diversa e prende le mosse da storie distanti tra loro. Magari la politica fosse matematica e magari l’intuizione del PDL avesse funzionato qualche anno in più. Le fusioni a freddo ormai abbiamo capito che non vanno bene!

Si comprende facilmente l’idea della Lega di tentare di federarsi con Forza Italia, per mantenere la leadership del CDX, ma non è questa la strada. Avere più voti spesso non significa avere più qualità. La regola che il leader del Partito più grande debba essere il candidato alla Presidenza del Consiglio va cambiata.

Per fare il Presidente del Consiglio serve avere un’esperienza di Vita vissuta possibilmente anche fuori dai palazzi. Troppo spesso assistiamo a bravissimi “illustratori” di vita vissuta che mai pero hanno vissuto.

Forza Italia sta andando bene, i numeri, seppur lentamente, sono tornati a crescere e i territori si stanno strutturando costruendo ogni giorno nuovi dirigenti e amministratori. Siamo persone laboriose che nella vita hanno un Lavoro e fanno politica per passione e servizio. Non siamo un partito di Destra ma siamo fermamente alternativi alla sinistra. Siamo gli eredi della grande stagione democratica italiana e siamo un pezzo importante della Partito Popolare europeo. Siamo garantisti e liberali, riformisti e mai sovranisti. Abbiamo una propensione al dialogo ovviamente con chi è disposto a dialogare.

Siamo la fortuna del centrodestra, da quando Berlusconi lo ha inventato nel 1994, senza di noi la sinistra governerebbe ovunque e con noi la qualità della politica è un’altra cosa.

Quindi in poche parole, centrodestra si, federazione NO!