Maltempo, Cia: tra Sicilia e Sardegna perso 70% produzione

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Raccolti allagati e semine a rischio, serve più manutenzione

Campi inondati e serre stravolte, migliaia di ettari di colture stagionali sott’acqua, in asfissia e attaccate dai funghi, per umidità e pioggia. Semina allo stallo e produzione annacquata già per il 70%. Questa, da una prima ricognizione di Cia-Agricoltori Italiani, la situazione maltempo sull’agricoltura del Sud Italia dove in Sicilia e Sardegna continauano a cadere precipitazioni sparse e continue, forti venti, trombe d’aria e bombe d’acqua.

“Contro i cambiamenti climatici – spiega Cia – serve cambio di approccio e una manutenzione seria del territorio”.

Nelle regioni più colpite si sta facendo la conta dei danni tra agrumeti, carciofeti e ortive in pieno campo, ma “il persistere di tanti fenomeni atmosferici avversi, non può risolversi con il solo e necessario ristoro dei danni, ma anche con interventi consistenti in prevenzione e cura, di corsi d’acqua e strade, investimenti in ricerca e innovazione per la lotta al dissesto idrogeologico e la salvaguardia della sicurezza nei centri abitati e nella viabilità.

Ne sono triste dimostrazione le morti in aumento a causa di inondazioni e trombe d’aria, ultima quella nel ragusano, le perdite di animali negli allevamenti, le strutture distrutte e in tanti casi motore dell’economia e dei servizi locali.