Maltempo: stimati danni per un miliardo di euro

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Ore 12.30. Il presidente Alberto Cirio ha consegnato al ministro degli Interni Luciana Lamorgese una prima rendicontazione dei danni e l’elenco degli interventi di somma urgenza necessari al ripristino in sicurezza del nostro territorio.

“Le cifre non sono ancora definitive – ha affermato Cirio – ma sommando i danni alle opere pubbliche a quelli subiti dai privati, famiglie e aziende dei settori industria, commercio, artigianato e agricoltura parliamo di una cifra che si aggira intorno a un miliardo di euro. Il Piemonte ha sempre pagato tanto e ricevuto poco. Ma ora è necessario che il Governo faccia la sua parte”.
Lunedì 5 ottobre

Ore 19.30. Il vicepresidente Fabio Carosso ha terminato i sopralluoghi nel Verbano-Cusio-Ossola: è stato ad Omegna, Massiola, Mergozzo, dove si è staccata una frana su un’abitazione che fortunatamente i residenti sono riusciti a lasciare in tempo, Premosello Chiovenda, dove si sono registrati diversi danni ad abitazioni ed aziende, e Pieve Vergonte.

Ore 19. “Occorre fare subito le ordinanze. Saranno disponibili 100 milioni per le massime urgenze e questa sarà la condizione per accedere ai fondi”: è il consiglio ai sindaci che il presidente Alberto Cirio, accompagnato dagli assessori Marco Gabusi ed Elena Chiorino, ha rivolto nel pomeriggio durante il sopralluogo in Valle Cervo (Biella), che lo ha visto fare tappa a Campiglia, al Santuario di San Giovanni d’Andorno, poi a Rosazza e Piedicavallo.

In precedenza Cirio e Gabusi erano stati a Vercelli, Borgo Vercelli, nella zona industriale di Grignasco, a Romagnano Sesia nei pressi del ponte crollato per Gattinara, a Borgosesia e a Varallo con visita a Morca, una delle frazioni maggiormente colpite dalla piena del Sesia.