“MAMMA, HO PRESO L’AEREO”: QUESTA SERA PROTAGONISTE STORIE DI EMIGRAZIONE DAL SUD PIEMONTE 

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L’appuntamento è con il programma Backstage, in prima serata sul canale web social di TargatoCn, conduttori Gian Maria Aliberti Gerbotto e Danilo Paparelli, opinionista il banchiere internazionale e scrittore Beppe Ghisolfi 
La messa in onda del programma sopraggiunge di pochi giorni al messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha sottolineato il ruolo sociale e promozionale degli Italiani residenti all’estero e dei cittadini del mondo di origine Italiana
La comunità connazionale oltre confine rappresenta la 21esima regione d’Italia, contando infatti quasi 6 milioni di concittadini iscritti all’AIRE: di questi oltre 300.000 provengono dal Piemonte
“Mamma, ho preso l’aereo”. Potrebbe essere rivisitato in tale forma il titolo di un celebre film americano. 
Solo che, nel caso del programma che andrà in onda questa sera sul canale social web di TargatoCn.it – protagonisti lo scrittore romanziere Gian Maria Aliberti Gerbotto, il vignettista Danilo Paparelli e il Banchiere internazionale Beppe Ghisolfi come opinionista – l’aereo non si perde, ma si prende. E anche se la situazione dei voli da Levaldigi (complice una classe politica locale che sulle infrastrutture cuneesi ha solo combinato pasticci e biblici ritardi, dal Tenda bis alla Cuneo Asti) è quella che è, si decolla sempre di più da Torino, da Malpensa e da Bergamo.
Nel corso del dibattito, che si annuncia particolarmente interessante anche perché segue di pochi giorni il significativo messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella sulla funzione sociale e promozionale delle nostre comunità all’estero, saranno molti i collegamenti tramite le piattaforme internet con le testimonianze di numerosi cittadini originari della provincia Granda e attualmente residenti e lavoranti nei più svariati angoli del Pianeta, che oscillano dal resto d’Europa agli altri Continenti.
Qualche dato ribadisce la valenza del programma della serata odierna: il nostro ministero degli esteri ha stimato in 14 miliardi la perdita netta di prodotto interno lordo, ossia di reddito nazionale, dovuta all’emigrazione dall’Italia; di contro, le rimesse, ossia i trasferimenti monetari che i nostri connazionali residenti in altri Stati inviano alle proprie famiglie d’origine, corrispondono a mezzo punto di PIL. Un dato importante, ma tale da non recuperare l’investimento dello Stato italiano, il quale forma talenti e professionalità (4 per cento del bilancio complessivo della pubblica istruzione e della formazione universitaria) che poi non è in grado di trattenere.
La più alta incidenza di emigrazione si registra nella forbice anagrafica tra i 18 e i 55 anni, cui appartiene il 60 per cento degli iscritti Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Cresce però l’incidenza degli over 65 che lasciano la madrepatria per ricongiungersi con i propri figli e nipoti o per fruire di defiscalizzazioni sugli assegni previdenziali abbinate a un miglior costo della vita come quelle offerte da Nazioni come Portogallo, Bulgaria e Albania.
Molto qualificante sarà il parere di Beppe Ghisolfi, banchiere internazionale e saggista finanziario di successo per famiglie, i cui manuali Aragno si ritrovano anche su molte scrivanie di Paesi esteri e la cui attività di relatore e di unico rappresentante italiano nei gruppi europeo e mondiale delle casse di risparmio lo porta, finalmente con il ritorno dei lavori in presenza, a contatto con molte realtà dove importante è la presenza di comunità nostre connazionali, dalle Americhe oltre Atlantico ai Balcani oltre Adriatico.
Non è un caso che Davide Sordella, all’epoca sindaco di Fossano nel 2017, abbia definito Ghisolfi ambasciatore di cuneesità nel mondo in occasione degli eventi di gemellaggio propiziati con alcune realtà Albanesi. 
Ultimo ulteriore dato di rilievo: in 5 anni, sono oltre 8000 i cittadini della Granda che si sono trasferiti all’estero principalmente per lavoro.