Manovra: giorni caldi per reddito cittadinanza, pensioni e cuneo fiscale

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ROMA PALAZZO CHIGI SEDE DEL GOVERNO FOTO DI © FRANCESCO GARUFI/SINTESI PALAZZO CHIGI, THE ITALIAN GOVERNMENT BUILDING

La partita della Manovra si gioca sul difficile equilibrio fra le richieste dei partiti.

D’altronde, quando si arriva alla ripartizione delle risorse, le mediazioni non si fanno a parole ma coi numeri. E quelli non barano: misurano le distanze fra forze politiche che stanno al governo da prospettive opposte. Martedì dovrebbe esserci il momento della verità. Per quel giorno è atteso un consiglio dei ministri che si occuperà di Manovra, anche per definire il Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles. Prima della riunione del governo, con ogni probabilità ci sarà una cabina di regia.
Il tema politicamente più sensibile è quello del reddito di cittadinanza. Il Movimento Cinque Stelle non vuole che la “sua” misura venga toccata, ma il fronte di chi intende metterci mano è ampio: Lega, FI e Iv vorrebbero intervenire col caterpillar. E anche il Pd, con più cautela, chiede che venga cambiato. Uno dei nodi è il meccanismo per la ricerca del lavoro, cioè come fare in modo che il reddito di cittadinanza impegni i destinatari a trovare un impiego.