‘MARAZZATO’, UN WEBINAR PER SPIEGARE IL NUOVO VIVIFIR

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Il nuovo ‘Formulario Vidimato Elettronicamente’ spiegato on in line con ‘CONFINDUSTRIA VALLE D’AOSTA’ dall’azienda leader di settore nelle bonifiche, gestione e smaltimento rifiuti industriali solidi e liquidi.

Ambiente, settore in costante evoluzione anche sotto il profilo legislativo. Tra le novità utili e rivoluzionarie introdotte dagli effetti della pandemia da Covid-19 ha debuttato lo scorso 1° Marzo, il ViViFir, il Formulario Vidimato Elettronicamente, che sarà oggetto di un Webinar organizzato per i propri associati da ‘Confindustria Valle D’Aosta’ lunedì 24 Maggio alle ore 11.00.

A presentare la novità, sintetizzandone gli aspetti fondamentali, è Jacopo Giustina, Chimico nonché Membro del Board di ‘Marazzato Soluzioni Ambientali’ a Socio Unico in qualità di Consigliere Delegato all’Ambiente: “In concreto, per il corretto adempimento e svolgimento dell’attività di gestione dei rifiuti sono necessari due tipi di documenti che l’azienda ha l’obbligo di compilare nei tempi e nei modi previsti dalla normativa, funzionali entrambi al tracciamento dell’attività di gestione dei rifiuti medesimi: essi sono il Formulario che accompagna il rifiuto nei suoi spostamenti, e il Registro di Carico e Scarico, che l’impresa custodisce all’interno della propria sede e accompagna le movimentazioni interne del rifiuto stesso negli impianti”, spiega il Professionista del ‘Gruppo Marazzato’, che con più di 30mila formulari ogni anno, è specializzato nella gestione di ogni tipologia di rifiuto industriale, in qualsiasi condizione e stato (compresi amianto e FAV).

Grazie alla sua comprovata esperienza, è in grado di supportare il cliente in ogni fase del processo, compresa la consulenza gratuita sul nuovo ViViFir. “Oggi i documenti sono ancora ambedue cartacei. Affinché abbiano valore effettivo è necessario che vengano però vidimati da parte delle Camere di Commercio mediante l’apposizione di specifici timbri, ad attestarne così unicità e validità”, approfondisce Giustina.

L’emergenza sanitaria scoppiata nel 2020 ha fatto sì che “questa tipologia di attività prettamente riassumibile nelle mansioni ricorrenti di segreteria abbia necessariamente richiesto e comportato il superamento dell’esecuzione fisica della stessa in nome di una sua snella digitalizzazione. Poiché in Italia si producono e circolano milioni di formulari, ognuno dei quali richiede autenticazione a mezzo vidimazione in ciascuna delle quattro copie in originale componenti il modulo, con l’avvento del mese dedicato all’avvio della primavera si eviteranno lunghe code e assembramenti facilitando e semplificando notevolmente una fra le operations più essenziali, consuetudinali e ricorrenti nella gestione amministrativa della filiera dei rifiuti”, rileva Jacopo Giustina.

Una trasformazione radicale, per intenderci, simile a quella “che ha mediato e siglato il passaggio dal fax alle e-mail”, come sottolinea l’esperto. “Il ViViFir offre quindi l’opportunità, mediante un servizio messo a disposizione da ‘Ecocamere’, la sezione interna alle Camere di Commercio italiane proposta alla digitalizzazione, di autenticare documenti via digitale. Nei giorni precedenti l’entrata in vigore della nuova procedura è stato possibile effettuare dei check-test preventivi al fine di prendere confidenza con il nuovo sistema e verificarne la praticità d’impiego”.

Maurizio SCANDURRA notizieinunclick