A dirlo è Massimo Galli, ex primario del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano (é andato pensione nell’ottobre scorso), che in un’intervista ad askanews fa un punto aggiornato sull’andamento del Coronavirus in Italia dopo che ieri – secondo i dati del bollettino quotidiano del Ministero della Salute – c’è stato un aumento dei ricoveri in terapia intensiva.
Quindi il risultato è che, a meno che non si abbiano sintomi importanti, non si fa il tampone. O se lo si fa si tiene per sè il dato. Non voglio generalizzare ma se facciamo due più due il risultato è questo: perchè se aumentano i ricoveri in terapia intensiva, a meno di un cambio di passo del virus diventato improvvisamente cattivo, c’è da pensare che manchino un po’ di casi, magari non così pochi, al bilancio complessivo.



