Un decreto ad hoc per la vaccinazione del personale sanitario in tutta Italia: è il Dl 44, firmato da Draghi nella scorsa primavera che continua a generare polemiche
Anzi, possibilmente il polverone è soltanto all’inizio della sua levata, considerato che con il passare del tempo aumentano le segnalazioni di medici e infermieri danneggiati perché non vaccinati. Ciò che fa discutere della legge è la sua natura avversa alla libertà di scelta, il suo carattere con venature dispotiche che portano con sé pesanti conseguenze lavorative. Infatti, i camici bianchi che rifiutano l’obbligo vengono allontanati dalla propria mansione fino a nuovo contrordine.
È successo di recente a 115 operatori sanitari in Alto Adige, i quali sono stati sospesi a causa del loro no al vaccino e non saranno più ammessi nel loro reparto. Medesima sorte è toccata anche al personale di altre regioni italiane e con ogni probabilità si ripeterà ancora per diverso tempo.
Sull’obbligo vaccinale, riservato per il momento solo alla categoria sopracitata, è intervenuto in diretta il professor Alessandro Meluzzi con Fabio Duranti e Francesco Vergovich. Soffermatosi sui giochi politici che hanno prodotto questo atto legislativo, lo psichiatra si è chiesto “come sia possibile che persone che si sono dichiarate liberali abbiano potuto proporre una nefandezza civile, sanitaria, scientifica, culturale, logica come questa”.