Merkel al parlamento Ue: “Ora tutti hanno bisogno del nostro sostegno comune”

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“Nessuno uscirà solo” da questa crisi e “l’Europa sarà più forte di prima se riuscirà a rafforzare la sua visione comune” e la coesione dell’Unione. Lo ha affermato la cancelliera della Germania, Angela Merkel, nel suo intervento al Parlamento europeo all’inizio della presidenza tedesca dell’Ue. “E questo – ha aggiunto – sarà il leitmotiv della nostra presidenza”. “L’Europa è un bene vivo” “Tutti in questo momento hanno bisogno del nostro sostegno comune”. Lo ha ribadito la cancelliera Angela Merkel all’Europarlamento aggiungendo che per l’Europa “c’è un nuovo inizio che chiama a essere particolarmente responsabili per preservare e proteggere l’Europa in modo che possa svolgere in modo sovrano il ruolo che le spetta nel mondo. L’Europa non è tanto una cosa che ci è stata consegnata, ma un bene vivo, cui diamo forma per cambiare le cose, non ci toglie capacità di azione ma è la strada per agire, senza non possiamo preservare libere convinzioni, opinioni”, ha aggiunto Merkel. “Si esce dalla crisi tutti insieme” L’Europa “può uscire più forte dalla crisi se rafforzeremo il nostro senso di comunità, è un investimento che darà vantaggi a tutti e per far ciò è necessario guardare il mondo anche attraverso gli occhi dell’altro, capire la prospettiva dell’altro. E’ la coesione dell’Europa la parola chiave e l’obiettivo fondamentale della presidenza tedesca della Ue”. “Diritti umani e civili, bene più prezioso d’Europa” “I diritti umani e civili sono il bene più prezioso che abbiamo in Europa”. E’ quanto affermato Angela Merkel nel suo discorso al Parlamento europeo. “Una pandemia non deve mai essere il pretesto per svuotare i principi democratici”, ha aggiunto la cancelliera. “Io che ho vissuto per 35 anni in una sistema in cui non c’era libertà”, ha detto ancora riferendosi gli anni vissuti nella Ddr, “so bene cosa vuol dire quando questi valori non ci sono”. Secondo Angela Merkel, “l’Europa è qualcosa di vivo, che possiamo formare e determinare: non senza, ma solo con l’Europa possiamo garantire le nostre libertà, con la coesione sociale ed il sostegno reciproco”. Ma questo implica anche che l’Europa “ha una grande responsabilità nel mondo”, ha scandito ancora la cancelliera tedesca. Anche “le crisi più amare”, così Merkel, “ci hanno aiutato a comprendere i bisogni e le emergenze del prossimo”. “Aiuto tra paesi membri è investimento durevole” L’Europa “ha sempre superato tutte le sue crisi”, ha insistito la cancelliera, e questo si deve al fatto “che alla fine tutti siamo sempre stati consapevoli cosa fosse irrinunciabile: i diritti fondamentali e la coesione”. Per questo le restrizioni decise per far fronte all’emergenza della pandemia sono state molto dure da sostenere, “ma devono sempre essere messi in atto con motivi molto seri e devono essere limitate nel tempo”, ha spiegato ancora Merkel. E per quello che riguarda l’aiuto reciproco di tutti i Paesi membri “non si tratta solo di un gesto umano, ma di un investimento durevole”. “La pandemia ha mostrato i limiti del populismo” “Non dobbiamo essere ingenui: in molti Paesi gli avversari dell’Europa non aspettano altro che di sfruttare la crisi” del coronavirus. Pertanto “dobbiamo mostrare che il ritorno ai nazionalismi non significa più controllo, ma meno controllo”. “Con le menzogne e la disinformazione non è possibile combattere la pandemia, e men che mani con l’odio e l’aizzamento del prossimo. Si mostrano con evidenza i limiti del populismo che nega i fatti”, ha affermato ancora la cancelliera parlando agli eurodeputati. Un appassionato appello a favore dell’Ue, quello della cancelliera: “Io credo nell’Europa, e sono convinta dell’Europa. Non solo come eredità del passato, ma anche come speranza e visione per il futuro”. “Trasparenza e verità nell’azione politica” Merkel ha concluso il suo discorso con un messaggio “di unità e fratellanza, con le quali saremo di fare grandi cose, se sarà compatta e coesa”. La cancelliera ha anche indicato che occorre che tutti assumano la responsabilità della trasparenza e della verità nell’azione politica: “Il populismo si basa sulla negazione dei fatti e arriverà a un punto morto, noi abbiamo bisogno di verità e trasparenza e questo è l’impegno della presidenza tedesca della Ue” in questo semestre. Giungere a un risultato sul Recovery Fund La cancelliera Angela Merkel è giunta al Parlamento europeo a Bruxelles per la sessione plenaria sulle priorità della presidenza semestrale dell’Unione da parte della Germania. Ad accoglierla il presidente dell’ Eurocamera David Sassoli. “Dobbiamo definire assieme le priorità per il futuro” aveva affermato la cancelliera nella conferenza stampa di saluto iniziale, assieme al presidente del Parlamento europeo. “Il Consiglio europeo deve prima giungere a un risultato” sul Recovery Fund e “poi dobbiamo lavorare insieme al Parlamento europeo” ha detto la cancelliera prima dell’inizio della plenaria. Per “affrontare le conseguenze”della pandemia e “trovare la risposta giusta” alla recessione “abbiamo bisogno di un accordo su strumenti che siano affidabili per il quadro finanziario pluriennale”. “I soldi che vogliamo ora per la ricostruzione non verranno semplicemente investiti per tornare a dove eravamo ma per andare verso il futuro”. Merkel ha inoltre sottolineato di voler mantenere una “stretta collaborazione” con il Parlamento europeo, che nelle prossime settimane sarà chiamato ad approvare l’eventuale accordo raggiunto dai leader Ue sul prossimo bilancio europeo e il Recovery Fund. Sassoli: “Priorità della presidenza tedesca vanno nella giusta direzione” “La Germania ha capito bene l’importanza della solidarietà europea. Per questo siamo sicuri che sotto la sua leadership il Consiglio saprà rispondere alle sfide davanti a noi. Le priorità della presidenza tedesca, che lei illustrerà tra poco in Parlamento, vanno nella giusta direzione” dice Sassoli, accogliendo la cancelliera. “Siamo alla vigilia di appuntamenti importanti che non possiamo fallire. Guardano a noi milioni e milioni di cittadini europei che hanno sofferto e continuano a soffrire per le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia. Nulla può tornare come prima – ha ribadito Sassoli – ma soprattutto nessuno deve essere lasciato solo in questa tragedia. E’ l’occasione per le nostre Istituzioni di tornare ad essere quello per cui sono nate: un bene comune degli europei”. Poi ha proseguito: “Per questo stanno per essere messi in campo strumenti poderosi: il bilancio pluriennale e il Next Generation Fund per aiutare la ricostruzione su nuove basi economiche e sociali. Per il Parlamento la proposta della Commissione europea non è un punto d’arrivo, ma la base minima dalla quale partire. Non si può e non si deve tornare indietro. Noi combatteremo per il successo di questa proposta con tutti i mezzi a nostra disposizione”, ha concluso.