Messa a norma di vetri e vetrate negli edifici con dipendenti

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condominio

Gestione e copertura del rischio
Il recente vorticoso sviluppo immobiliare delle aree di Porta Nuova e Citylife a Milano ha riportato all’attenzione dei tecnici il tema dell’utilizzo del vetro quale materiale costruttivo.
Se da un lato si discute della sua efficienza in termini energetici (il Sindaco di New York ha dichiarato di essere contrario a nuove realizzazioni in acciaio e vetro), dall’altro l’utilizzo del vetro può in effetti comportare per i lavoratori in un condominio specifici rischi connessi alla sua posa in opera, alla sua manutenzione e alla sua resistenza agli urti.
Per garantire la sicurezza del lavoro all’interno di un condominio, la normativa di riferimento è costituita dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro).
In un complesso condominiale possono trovarsi ad operare diverse figure professionali, dipendenti e non dipendenti: portinaio, giardiniere, addetti alle pulizie, operai incaricati della manutenzione ordinaria o straordinaria del fabbricato, degli impianti e degli ascensori.
Pertanto, in un condominio l’Amministratore assume il ruolo di Datore di Lavoro o di Responsabile dei Lavori, a seconda dei casi.
L’Amministratore ha quindi l’onere di garantire la sicurezza di chiunque acceda al condominio e ciò può avere particolare rilevanza quando il fabbricato sia realizzato con materiali costruttivi quali il vetro che, in ambito edilizio, deve essere conforme alla norma UNI EN 12600, che ne attesta la resistenza all’impatto.
In questo specifico caso, l’amministratore ha dunque l’obbligo di:
• rispettare le norme di prevenzione e protezione del lavoro stabilite dal D.Lgs. 81/2008
• accertare la conformità o la messa a norma delle lastre di vetro installate
Sotto il profilo assicurativo, l’amministratore interessato a dare copertura ai sopra menzionati rischi ha innanzi a sé le seguenti opzioni:
• Sottoporre all’Assemblea Condominiale una Polizza Fabbricati multigaranzia in cui, oltre alla partita Incendio e Scoppio, siano previste le coperture RCT e RCO, rispettivamente a garanzia dei terzi e dei lavoratori, per danni a persone o cose originate dalla conduzione del condomìnio.
A tale garanzia è inoltre consigliabile abbinare la copertura delle spese di Tutela Legale del Condominio, in relazione a eventuali spese di giudizio civile o penale, incluse le controversie di lavoro, promosse o subìte dal condominio in relazione a violazioni contrattuali o extracontrattuali.
• Sottoscrivere individualmente una polizza RC professionale a copertura di danni a terzi derivanti da eventuali illeciti o violazioni normative connesse all’esercizio dell’attività professionale e al ruolo di datore di lavoro.
Anche in questo caso è consigliabile abbinare alla polizza RC una separata copertura di Tutela Legale.
Tali opzioni consentono all’Amministratore di lavorare con serenità e di operare per la migliore soddisfazione del Condominio gestito.
Gabriele Malatesta