L’accoglienza di chi scappa da guerre e persecuzioni è un dovere, ma un Paese serio è chiamato, al tempo stesso, a contrastare i flussi irregolari e il traffico di esseri umani, difendendo i propri confini.
“Con le politiche di accoglienza della sinistra, fino al 2018, il Paese ha aperto le porte a oltre 700mila presunti richiedenti asilo. Risultato: nessuna integrazione e tensioni sociali sui territori. Salvini è stato l’unico Ministro ad aver bloccato gli sbarchi, tagliato i costi della finta accoglienza, chiuso i grandi centri per migranti e ridato dignità e sovranità al nostro Paese”, conclude.