Morti in Yemen. Nessun responsabile

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Questa volta sembra diverso. Lo apprendo con un misto di felicità e soddisfazione: la Procura di Roma ha annunciato che proseguirà le indagini penali per la morte di un’intera famiglia di 6 persone nell’ attacco saudita del 2016 implicando nelle stesse indagini anche i dirigenti di RWM Italia SPA e della UAMA.
Da mesi le ONG internazionali denunciano, con prove alla mano, l’impiego di armi europee nel conflitto yemenita, comprese quelle italiane MK 80 prodotte da RWM Italia e dei jet Eurofighetr Typhoon prodotti in parte da Leonardo Spa e poi rivenduti all’Arabia Saudita.
Chi segue la mia pagina sa quanto sudore e impegno ho versato per portare avanti e fare approvare prima in Commissione e poi dal Governo la revoca per le licenze di esportazione di armi verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.
Continuo a ribadirlo: l’orgoglio di poter salvare anche solo una vita umana è forte e lancia un segnale forte e positivo: la guerra non risolve nessun conflitto, la guerra uccide e lascia macerie e cicatrici nella mente e sulla pelle di migliaia di civili inermi.
Se penso di aver fatto la cosa giusta? Sì, è ne vado orgogliosa.

Yana Ehm