Morto Mario Nanni: artista, partigiano e donatore di opere all’Assemblea

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Il cordoglio di Saliera

Scomparso a 97 anni l’ex combattente della brigata “Stella Rossa”. Con la sua personale “Mappe, segno, Ambiente““” il parlamento regionale nel 2017 debuttò ad ArteFiera

BOLOGNA – “Da oggi il mondo della cultura è più povero: con la morte di Mario Nanni scompare l’ultimo ‘maestro informale bolognese’. Lo ricordo come una persona di spessore e di grande umanità a cui siamo tutti grati per quanto di bello ha fatto per la nostra comunità. Ai suoi cari, a quanti hanno avuto l’onore di conoscerlo e di lavorare con lui vanno le nostre più sentite condoglianze”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera ricorda Mario Nanni, artista poliedrico scomparso questa notte a 97 anni. Dopo aver combattuto giovane partigiano nella brigata Stella Rossa agli ordini di Mario ‘Lupo’ Musolesi, Nanni contribuì alla ricostruzione del Comune di Monzuno. Dedicò poi la sua vita all’arte, sperimentando le più moderne tecniche pittoriche e ricevendo tributi e gratificazioni a livello nazionale e internazionale, dalla Biennale di Venezia ai principali musei d’arte.

Uomo coraggioso, aperto alle sfide, nel Nanni 2017 accettò di collaborare alla rinascita culturale dell’Assemblea legislativa regionale non solo donando proprie opere, ma accettando di inaugurare la partecipazione del parlamento regionale a ArteFiera-ArtCity con la sua personale “Mappe, Segno, Ambiente”. Nel 2017 Saliera e l’assessore al Comune di Monzuno Pavesi avevano più volte sensibilizzato, purtroppo senza risultato, il Comune di Bologna affinché insignisse Nanni del Nettuno d’Oro come riconoscimento di una vita dedicata alla passione civile e all’arte. La proposta fu sostenuta da un gran numero di artisti di livello internazionale (da Otto Gabos a Mirta Carroli, da Maurizio Osti a Nanni Menetti, da Claudio Spadoni, già direttore di Arte Fiera, a Sandra Festi) che sottoscrissero un appello pubblico.