Nidi e materne. Informativa dell’assessore Schlein in commissione Scuola

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Dopo i centri estivi, ripartono i servizi educativi. L’opposizione: “Ipocrisia nella gestione”. Pd ed ER Coraggiosa: “Riapriamo tutto nel rispetto dei protocolli, informiamo bene i cittadini in caso di positività al virus”

Dopo i centri estivi, ora tocca ai servizi educativi. Dai nidi alle materne, la maggior parte sono già ripartiti. E da qui è partita l’informativa della vicepresidente della giunta Elly Schlein in commissione Scuola e Cultura presieduta da Francesca Marchetti.

“L’esperienza dei centri estivi- ha evidenziato Schlein- è stata utile per ripartire con i servizi educativi. Sulla questione degli orari del servizio pre e post scuola c’è chi ha allungato stabilmente l’orario e c’è chi organizza le sezioni con i bambini di famiglie che hanno richiesto questo servizio. Tutti i gestori stanno lavorando per monitorare gli orari di ingresso al fine di evitare assembramenti, con percorsi di ingresso e uscita dei genitori. La scorsa settimana è uscito un documento nazionale sulle procedure da attuare in caso di casi positivi”.

Secondo Valentina Castaldini (Forza Italia), però, “si è affrontata un’emergenza diventando modello per le linee guida nazionali, ma manca una visione di futuro”. Per Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) “nel protocollo 0-6 anni vedo ipocrisia: mi sembra bizzarro che per entrare al nido mi debba mettere i calzari o mi venga misurata la febbre quando oggi come oggi i positivi al Covid sono prevalentemente asintomatici e i bambini non vengono controllati””. E Giancarlo Tagliaferri (Fdi), dopo aver annunciato la sua interrogazione sugli insegnanti di sostegno, rimarca come “sei mesi non sono bastati per risolvere la situazione delle classi e sono state predisposte le linee guida per la didattica a distanza: sembra quasi scontato che si faccia affidamento in particolare su questo metodo di insegnamento”.

Dalla maggioranza, invece, si esprime soddisfazione. Massimo Iotti (Partito democratico) sottolinea come “questa sia una situazione in cui nessuno nasconde i problemi, ma dall’informativa apprendo che stiamo aprendo i servizi e si riapre nel rispetto dei protocolli”. Per Federico Amico (Emilia Romagna Coraggiosa) “abbiamo dimostrato che il coinvolgimento di tutti serve ad affrontare una fase critica su cui non dobbiamo abbassare la guardia. Chiederei uno sforzo di comunicazione complessivo su notizie farraginose che girano fra i cittadini in caso di positività al virus”.

(Margherita Giacchi)