NO AL NUCLEARE: LE BOLLETTE NON SI ABBASSANO CON LA PROPAGANDA

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Basata su una forte accelerazione su efficienza energetica, ecoenergie, tecnologie per l’accumulo e reti intelligenti, non di certo favoleggiando sul nucleare di nuova generazione che ad oggi non esiste, non si sa quanto costa e quante scorie radioattive produrrebbe.
Chiunque parli di interventi immediati per arginare l’aumento dei costi delle bollette e lancia proposte legate all’uso del nucleare, assume per primo posizioni ideologiche.
Oltretutto, accostare questi due concetti, è un ossimoro oltre che una grande presa in giro nei confronti dei cittadini, i quali possono non sapere che costi e tempi di realizzazione sarebbero lunghissimi, mentre la sicurezza rimarrebbe un’illusione, considerata la morfologia del territorio che renderebbe difficile l’individuazione di spazi idonei ad ospitare impianti in grado di coprire il fabbisogno energetico nazionale.
Servirebbero decenni per sviluppare nuove tipologie, senza contare che, ad oggi, non esiste soluzione all’irrisolto problema delle scorie che verrebbero ereditate per secoli o millenni dalle future generazioni.
Il nucleare oggi rappresenterebbe una costosissima perdita di tempo e non dimentichiamoci che solo 10 anni fa i cittadini italiani si sono espressi chiaramente per fermare i piani nucleari del governo, bocciando per la  seconda volta il nucleare nel nostro Paese e mettendo un punto definitivo alla questione.