Non è con le piccole patrie che si salva il Paese

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L’ #autonomiadifferenziata non risolve i problemi della precarietà, dell’ingiustizia sociale, ma anzi acuisce divisioni e anche regressioni sul piano culturale.
Chi lo pensa sbaglia grossolanamente e va detto. L’azione sindacale da mettere in campo, la mobilitazione che deve vederci protagonisti non è dividere ancor più, ma unire, costruire assieme un nuovo modello sociale europeo.

Una scuola basata sulla divisione regionale tradirebbe le aspirazioni del Sud, come quelle del Nord. Così come sbaglia chi crede di poter sviluppare autonomamente politiche industriali, o ambientali, o di manutenzione del territorio, senza una visione generale del sistema Paese. Noi, la Cgil ci opponiamo a un disegno di divisione del Paese perché i diritti sociali sono in capo alle persone, a prescindere dal luogo di nascita. Per non dividere il Paese ma per tenerlo unito non servono certo leggi che certifichino la separazione, che rendano il sud colonia del ricco nord. La Cgil è in campo per questa idea di Paese unito e solidale. Quello immaginato dalla nostra Costituzione.