Non si fa politica per se stessi ma per gli altri

0
52

Questo è il primo e più grande insegnamento che mi ha dato la mia famiglia

Composta da encomiabili e appassionati militanti che dal PCI fino al PD non hanno mai smesso di dedicare ore e ore del proprio tempo libero alla politica, anche quando li faceva arrabbiare (spesso) e li deludeva (altrettanto spesso..).
Poi lo stesso insegnamento mi è arrivato negli anni da molte persone ( non tutte a dire il vero..) che ho incontrato nel partito prima e nelle istituzioni poi. Donne e uomini che con competenza, umiltà e disponibilità al confronto hanno prestato per tempi più o meno lunghi di vita un servizio alla comunità.
In molti hanno scritto di una mia possibile candidatura alla segreteria regionale del PD, l’ultimo stamattina l’amico Bruno Berti sulla Nazione di Empoli. Tutti articoli lusinghieri e per i quali ringrazio ma che non corrispondono alla mia idea di politica che non passa attraverso autocandidature ma dalla costruzione di progetti collettivi.
In questo momento c’è bisogno di sostenere in modo compatto lo sforzo importante del Segretario Letta per far giocare al PD ad ogni livello in modo credibile il ruolo decisivo che gli spetta in vista delle prossime elezioni politiche e che dopo i risultati delle ultime amministrative è ancora più alla nostra portata.
Il mio più grande e quotidiano impegno è quello da Sindaca di Empoli, con ancora molte sfide da cogliere e obiettivi da raggiungere. Abbiamo un ambizioso piano delle opere pubbliche da realizzare nei prossimi anni e molti servizi da continuare a far crescere per fare di Empoli una città sempre più moderna e vivibile.
Ho il grande privilegio di poter amministrare insieme ai colleghi sindaci il territorio
dell’ Empolese Valdelsa cercando di cogliere insieme le opportunità di investimento che si presenteranno nei prossimi mesi grazie ai finanziamenti europei.
Infine faccio parte del gruppo dirigente del PD e provo a dare un contributo sui temi del welfare, dell’inclusione sociale e della lotta alle disuguaglianze. Dalle scelte del Governo e del Parlamento dei prossimi mesi dipenderà il tasso di occupazione, di crescita e di giustizia sociale dei prossimi venti anni, quindi stiamo decidendo oggi quale futuro costruire per i nostri figli. Tutti i nostri sforzi devono essere concentrati a far prendere decisioni realmente rappresentative dei bisogni del Paese reale e capaci di aumentare non solo i volumi di produzione ma anche i diritti sociali e civili.

Brenda Barnini