Lo ha deciso la prima Sezione penale della corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Roma contro la decisione del gup (e prima ancora dalla Corte di Assise di Roma) che l’11 aprile scorso ha disposto la sospensione del procedimento disponendo nuove ricerche degli imputati a cui notificare gli atti.
Con la decisione della Cassazione si riducono i margini, in base a quanto si apprende, di potere celebrare un processo in Italia sul caso Regeni.
Nel ricorso il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma dell’11 aprile 2022 che disponeva la sospensione del procedimento pendente nei confronti di Tarik Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Usham Helmi e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, i quattro 007 egiziani accusati a vario titolo di sequestro di persona, lesioni personali e omicidio in relazione alla morte del ricercatore italiano Giulio Regeni.