Oms, Guerra: “Saturi i reparti di medicina interna di mezza Italia”

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Ancora più dei numeri delle terapie intensive, “il dato allarmante dal mio punto di vista è quello dei ricoveri ordinari, che sta saturando i reparti di Medicina Interna di mezza Italia. Questo è un dato su cui è assolutamente fondamentale riflettere, perché rappresenta la sofferenza del territorio e il fatto che la prima linea venga superata”. Lo ha detto, ad Agorà, su Rai 3, Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). La prima linea, ha proseguito, “deve essere rafforzata e messa in grado di filtrare i ricoveri. Alcuni di questi, infatti, sono ricoveri sociali, nel senso che sono persone anziane o malate che non trovano una risposta a livello domiciliare”. Siamo alle soglie dell’inverno, preoccupa il tasso di crescita “Da noi non sta succedendo qualcosa di diverso rispetto al resto d’Europa e sta andando così perché siamo entrati ormai nella stagione autunnale avanzata e siamo alle soglie dell’inverno. Quindi quello che preoccupa, in prospettiva, è il tasso di crescita. Sembrava che ci fosse stato un rallentamento, ma i dati di ieri sono andati oltre quello che speravamo di vedere”, ha detto Ranieri Guerra. Quanto alle misure introdotte dall’ultimo dpcm, Guerra ha aggiunto: “Credo che le procedure che sono state identificate e che stanno entrando in azione siano quelle più appropriate in questo momento. E’ la differenza che abbiamo rispetto all’inizio della pandemia quando di fronte allo sconosciuto la soluzione è stata la chiusura del paese indifferentemente dalla dai tassi ed incidenza delle Regioni. Adesso – ha concluso – ci possiamo permettere di proporre delle chiusure chirurgiche”. Dpcm basato su evidenze, errore politicizzare Il sistema degli indicatori su cui si basa la distinzione delle zone è “basato sulla evidenza fattuale, questo serve proprio a disinnescare la negoziazione politica che, altrimenti, avrebbe portato chissà dove. E’ un momento in cui non ce lo possiamo permettere, credo che sia un grave errore anche politicizzare o cercare di buttarla sulla discussione e sulla negoziazione”, ha detto, commentando i parametri scelti per la divisione in zone previsti nel nuovo Dpcm, Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’OrganizzazioneMondiale della Sanità (Oms), durante la trasmissione Agorà, su Rai 3. Oms, effetto devastante del covid sulle vaccinazioni: rischio epidemie “Covid-19 ha avuto un effetto devastante sui servizi sanitari e in particolare su quelli di vaccinazione in tutto il mondo”. Lo ha detto il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel giorno in cui Unicef e Oms lanciano un appello urgente all’azione per scongiurare il rischio di “epidemie di morbillo e poliomielite”, poiché Covid-19 continua a danneggiare i servizi di immunizzazione in tutto il mondo, lasciando milioni di bambini vulnerabili nei confronti delle malattie infantili. Le due organizzazioni stimano che siano necessari 655 milioni di dollari (400 milioni per la polio e 255 milioni per il morbillo) per colmare le “pericolose lacune immunitarie” nei Paesi non ammissibili al Gavi e nei gruppi di età target. “”Ma a differenza di Covid, abbiamo gli strumenti e le conoscenze per fermare malattie come la polio e il morbillo. Ciò di cui abbiamo bisogno sono le risorse e gli impegni a mettere in atto questi strumenti e conoscenze. Se lo facciamo, le vite dei bambini saranno salve”, ha detto il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus . “Non possiamo permettere che la lotta contro una malattia mortale ci faccia perdere terreno nella lotta contro altre malattie “, ha aggiunto Henrietta Fore, direttore esecutivo dell’Unicef. “Affrontare la pandemia globale di Covid-19 è fondamentale. Tuttavia, anche altre malattie mortali minacciano la vita di milioni di bambini in alcune delle aree più povere del mondo. E’ per questo oggi chiediamo urgentemente un’azione globale da parte dei leader nazionali, dei donatori e partner. Abbiamo bisogno di risorse finanziarie aggiuntive per riprendere in sicurezza le campagne di vaccinazione e dare la priorità ai sistemi di immunizzazione che sono fondamentali per proteggere i bambini e scongiurare gli altri epidemie oltre a Covid-19”. Negli ultimi anni c’è stata una recrudescenza globale del morbillo con epidemie in corso in tutte le parti del mondo. Le lacune nella copertura vaccinale sono state ulteriormente aggravate da Covid-19. Nel 2019, il morbillo è salito al numero più alto di nuove infezioni in più di 2 decenni. Allo stesso tempo, si prevede che la trasmissione del poliovirus aumenti in Pakistan e Afghanistan e in molte aree sottosviluppate dell’Africa.