OPERAZIONE “VIA DELLA SETA”

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Un gruppo di cittadini italiani e cinesi

Che utilizzava società in Repubblica Ceca e Slovenia per un traffico di rifiuti illeciti, con una frode fiscale da 300 milioni di euro per denaro inviato in Cina. Lo hanno scoperto la guardia di finanza di Pordenone assieme alla Dda di Trieste nell’operazione “Via della seta”. Cinque gli arresti, mentre 53 persone risultano indagate. Complimenti agli inquirenti per questo importante risultato che ha messo fine a un’attività illecita che andava avanti almeno dal 2013. Oltre a inviare capitali in Cina, gli indagati avevano messo su uno sperimentato commercio di rifiuti metallici di imprecisata provenienza, che nel giro degli anni ha totalizzato la quantità di 150 mila tonnellate, aggirando gli obblighi ambientali e di tracciatura.

L’organizzazione si avvaleva di operazioni di acquisto fittizie da parte di società compiacenti con sede in Repubblica Ceca e Slovenia. Un gruppo di cittadini cinesi agiva assieme a un sodalizio criminale italiano