Ad accogliere il capo di Stato albanese il picchetto d’onore del Corpo della Guardia forestale della Regione.
«I nostri Paesi sono ricchi di storia comune – ha affermato il presidente della Regione – La Sicilia è un’isola che lavora per superare la marginalità rispetto al continente europeo. Sicilia e Albania sono regioni periferiche che hanno bisogno di particolare attenzione». Musumeci ha sottolineato la volontà della Regione di intensificare il rapporto di collaborazione per avviare scambi culturali e commerciali attraverso un apposito protocollo d’intesa con la Repubblica di Albania.
Il presidente Meta ha ringraziato Musumeci per l’accoglienza riservata e ha condiviso «l’iniziativa di una collaborazione che presti particolare attenzione alle comunità arbëreshe, soprattutto per la tutela e la difesa della lingua, che è patrimonio culturale e storico, eventualmente anche con l’emanazione di una legge ad hoc che possa tutelare la minoranza arbëreshe in Sicilia». Altro punto in comune con la Sicilia è quello di raccogliere la sfida del Mediterraneo. «Vogliamo rafforzare la dimensione mediterranea dell’Albania – ha detto Meta – collaborare sui temi che riguardano le calamità naturali, per imparare dalla vostra esperienza su alcuni settori e avviare un sostegno reciproco».
«Le comunità arbëreshe in Sicilia convivono da secoli – ha sottolineato Musumeci – in un clima di assoluto reciproco rispetto e collaborazione. Il governo regionale pone la massima attenzione nei confronti delle comunità che continuano a parlare la loro lingua, fa il possibile per alimentare e incoraggiarne l’uso tra i giovani. È il segno di come la Sicilia sia stata sempre terra incontro di diverse culture e civiltà. Al termine dell’incontro, l’illustre ospite ha invitato ufficialmente Musumeci a compiere una visita in Albania».