Palermo: task force delle Forze di polizia per vigilare sulla movida

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Più di cento uomini delle Forze di polizia per far rispettare le norme per prevenire i contagi e imporre l’uso delle mascherine.

È il dispositivo di controllo concordato con il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, alla luce della chiusura delle discoteche che sta riportando i giovani nei luoghi e nei locali del divertimento invernale e nelle piazze dove è molto facile ricreare le condizioni di una discoteca all’aperto.

Gli uomini dell’Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di finanza e gli agenti della polizia Municipale già da stasera vigileranno sul rispetto delle prescrizioni, dando il via ad una “seconda fase” della stretta anti Covid per quanto riguarda la movida. Cercheranno di sensibilizzare i giovani al rispetto delle distanze e all’uso della mascherina. Le sanzioni scatteranno solo in caso di “resistenza” alle prescrizioni.

Un dispositivo necessario dopo la chiusura almeno fino al 7 settembre dei locali da ballo sia al chiuso che all’aperto si teme infatti che i giovani possano trasferirsi nei locali normalmente frequentati d’inverno, tornando ad affollare gli spiazzi fuori dai locali delle borgate marinare.

Le zone più a rischio, individuate negli incontri con il prefetto, sono la Vucciria, Ballarö, l’area pedonale di via Maqueda, la zona della Kalsa, il triangolo piazza Sant’Anna, piazza Rivoluzione, via Paternostro fino al Cassaro pedonale e il quadrilatero Archimede-Daita-La Lumia-Turati. Senza dimenticare la passeggiata della Cala con i locali che danno sul porto turistico, e i luoghi d’incontro nelle borgate marinare: dalla piazza di Valdesi alla piazzetta di Mondello Paese, dal lungomare di Sferracavallo agli stabilimenti balneari di Isola delle Femmine.