Patuanelli, per l’edilizia contributi a fondo perduto e ecobonus al 120%

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Un poderoso ecobonus del 120% nell’edilizia è quanto propone il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per rilanciare il settore e poi soldi a fondo perduto per le PMI.

Domani riapriranno le fabbriche e “torneranno finalmente al lavoro oltre 4 milioni di italiani. Si riaccenderanno i motori produttivi del Paese dopo un periodo di lockdown produttivo molto complicato, il più difficile per un Ministro dello sviluppo economico”, scrive Stefano Patuanelli sulla sua pagina Facebook, ma non è questa la notizia più importante.

La Fase 2 domani inizia è un dato di fatto da tempo. La notizia è l’ecobonus al 120% nell’edilizia, che a leggerlo così sembra voler dire che gli italiani che vi potranno accedere spenderanno 1.000 euro e otterranno 1.200 euro.

Non l’unica notizia data da Patuanelli a poche ore dalla ripresa della Fase 2 che in molti hanno giudicato poco coraggiosa come Renzi questa mattina.

Il ministro dello Sviluppo economico scrive del “pagamento dei crediti delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione”, lavori che le imprese private hanno effettuato da anni e per i quali non hanno ricevuto un soldo ma su cui, ironia della sorte, lo Stato ha chiesto di pagare le tasse.
Iniezione di liquidità a fondo perduto

Servono soldi, tanti soldi, “occorre una massiccia iniezione di liquidità a fondo perduto diretta e sotto forma di ricapitalizzazione delle imprese, assieme ad ulteriori interventi sugli oneri dei costi fissi, come quello relativo alle bollette elettriche”, spiega Patuanelli.

A cui indirettamente potrebbe rispondere il capo della Polizia di Stato Gabrielli che ha avvertito che con la ripartenza concessa dalla Fase 2, ripartirà anche l’attività delle organizzazioni criminali.

Su questo c’è la massima attenzione delle autorità competenti per evitare infiltrazioni mafiose.
Non ci possiamo permettere un secondo lockdown

“L’economia italiana non può permettersi un secondo lockdown, l’approccio graduale e la possibilità, nei prossimi giorni, di regionalizzare ulteriori riaperture in base ai dati epidemiologici è l’unico approccio possibile”, spiega Patuanelli lasciando presagire una Italia dove si viaggia a più velocità, come lo studio McKinsey aveva suggerito all’Europa settimane fa.

La Fase 2 entrerà in vigore domani, facendo uscire il Paese dal lockdown grazie alla riapertura di grossa parte delle attività produttive e all’allentamento delle limitazioni alla vita sociale, pur conservando l’obbligo della mascherina per uscire e della distanza sociale.