Pd e cinquestelle fanno muro: “Berlusconi divisivo e irricevibile”

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L’esito del vertice di centrodestra non arriva certo come un fulmine a ciel sereno. Che Silvio Berlusconi stesse preparando il terreno per un via libera degli alleati alla sua corsa al Quirinale era notizia nota da settimane.

Ma il centrosinistra forse non si aspettava, o almeno era questa la speranza, che Matteo Salvini e Giorgia Meloni acconsentissero a scriverlo nero su bianco in una nota ufficiale, lanciandone di fatto la candidatura, tanto più dopo quelle che erano state lette come ‘aperture’ nei giorni scorsi da parte del leader leghista e, soprattutto, dopo i ripetuti avvertimenti sul netto no al nome del Cavaliere lanciati sia dal Pd che dal Movimento 5 stelle.

Dunque, la reazione a caldo di Enrico Letta e Giuseppe Conte è di totale chiusura: “No a nomi divisivi”, ribadisce il leader dem, mentre fonti del Nazareno lasciano filtrare “delusione e preoccupazione”.

Ancor più categorico il leader M5s: “E’ per noi un’opzione irricevibile e improponibile. Il centrodestra non blocchi l’Italia”, afferma.

Sulla stessa linea Leu: “La candidatura di Berlusconi è francamente irricevibile ed è l’esatto contrario di quello che servirebbe in questa difficile e complessa fase della storia nazionale”, sostiene il capogruppo Federico Fornaro, che poi esplicita il pensiero comune degli alleati: è una “decisione che complica il percorso e rappresenta un macigno posto deliberatamente dal centrodestra sulla strada maestra di una ricerca condivisa di un Presidente della Repubblica”.