Ho speso tutta la mia vita per riunire le culture del riformismo. Il Pd va cambiato, dinamizzato, proiettato, ma scioglierlo sarebbe come ripudiare la mia vita, una specie di suicidio
E non ho ancora una volontà suicida”. Lo dice Romano Prodi in una intervista a Repubblica, in cui vengono ripresi stralci dell’intervento dell’ex premier alla Scuola di Politiche fondata da Enrico Letta. “Il Pd sui media sembra l’unico partito anti democratico. Ma è folle, è l’unico partito”.
E aggiunge: “E’ da ricostruire il legame di politica comune che vada in profondità e non lo si può fare con prevalenza di cattolici nè di comunisti, bensì mettendo insieme i diversi riformismi con un programma riformista”.
Non solo: “Ci vuole una legge elettorale che non induca in tentazione coloro che detengono il potere. Ora decidono loro chi deve diventare parlamentare. Io sono per il doppio turno alla francese, che può ricomporre l’Italia”


