Pd, Zingaretti: “Basta con gli ‘ex’, tutti siamo ‘ex’ di qualcosa”

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“Con franchezza dico, io sono totalmente d’accordo con chi dice ‘basta con gli ex’ perché siamo tutti ‘ex’ di qualcosa”. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nella replica in Direzione. “Abbiamo tutti una storia e non chiediamo certo abiure – sottolinea – Il pluralismo è una ricchezza, ma deve essere una ricchezza sul futuro non sul passato”.

“”Dal 2018 il Pd ha cambiato in meglio la storia della politica – dice Zingaretti – E dovremmo esserne un po’ più orgogliosi. Il 4 marzo del 2018 abbiamo avuto la più drammatica sconfitta del dopoguerra e l’esito di quella sconfitta è stato un governo con un mix fortissimo di populismo e nazionalismo collocando l’Italia su una deriva pericolosa. Noi abbiamo tenuto duro, malgrado le sirene che indicavano nella fine di una storia l’esito naturale di una sconfitta”.

Ed ora “oggi abbiamo una rivoluzione nel sistema politico nella quale la Lega rinnega la sua stessa identità. E noi dovremmo vivere questo tempo con la cenere in testa, come fossimo sconfitti? Non è così. Abbiamo superato e tirato fuori l’Italia da una condizione di pericolo democratico”.

Scandisce Zingaretti: “E’ già iniziato un altro tempo. Noi sosterremo con lealtà e dedizione il Governo Draghi, difendendo la visione del governo contro i rischi di deragliamento. Riprenderà un dibattito politico e noi dobbiamo offrire al Paese una nostra visione e un nostro orizzonte”.

“Le prossime primarie sono previste nel 2023” ma “io penso sia giusto, perché è cambiato tutto, aprire una discussione su di noi, sulla nostra idea e proposta di Paese e questa discussione andrà fatta anche con chiarezza e con franchezza utilizzando con gli strumenti che abbiamo, dandoci delle regole, un modo di discutere” dice il segretario del Pd.