Pensioni, Damiano (Pd): accompagnare Quota 100 a scadenza

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“A differenza di quello che afferma Maria Elena Boschi, penso che Quota 100 non vada eliminata, ma accompagnata al suo naturale esaurimento che è al 31 dicembre del 2021”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito democratico. “Dal primo gennaio del 2022 – continua – per evitare il ritorno allo scalone di 5 anni della legge Monti/Fornero, andrebbe introdotto un criterio di flessibilità strutturale che consenta di andare in pensione in anticipo, rispetto agli attuali 67 anni richiesti per la pensione di vecchiaia. Soprattutto se si svolgono lavori usuranti e gravosi. Il Reddito di cittadinanza non va abolito, ma migliorato. Non dimentichiamo che il Reddito di Inclusione è stato ideato dai Governi di centro sinistra. Abbiamo cambiato idea? Infine, condivido l’opinione di Domenico Proietti, segretario della Uil, a proposito di previdenza complementare: è giusto individuare un nuovo sistema di silenzio assenso per l’adesione ai Fondi, perché la loro funzione sta cambiando. In futuro potrebbero non più integrare una buona pensione, ma contribuire a renderla dignitosa, visto il rischio, soprattutto per i giovani, di avere pensioni povere”. “A mio avviso, l’adesione alla previdenza complementare dovrebbe addirittura diventare obbligatoria”, conclude.