La voce era di una ragazzina audace di undici anni. Stava con il naso all’ insu a scrutare una delle ultime opere della Danielsen, in una delle sei vetrine della storica sede di Banca Sella in Piazza Castello a Torino. La mamma rispose “Si amore, ma non è un lavoro sicuro..”
La ragazza guardava una vetrina dopo l’ altra ed esclamava “Ma cosa c’è di sicuro in futuro?”
La mamma fece un piccolo sorriso “Niente, non si sa tesoro, dai, muoviamoci che papà ci aspetta!”
Tutta entusiasta la ragazza indicava il manifesto con scritto “DENTRO IL MISTERO” e disse “Ecco, è tutto un mistero, vedi, sono proprio quelle cose che piacciono a me!” Saltellando se n’è andata la bimba in coda alla mamma con la carrozzina.

Ero appoggiata a una delle colonne poco distante da loro, a godermi questa scena della settimana scorsa. Certamente sono diverse le reazioni a una mostra al aperto e alla disposizione di chiunque vuole, rispetto alle percezioni mirate di chi va apposta a vedere una mostra al chiuso. L’ approccio è più spontaneo quando inaspettatamente un opera d’ arte spunta alla tua vista nel paesaggio urbano. Forse quello scorcio di un dipinto può donare un attimo di riflessione o magari riportarci a un ricordo caro. Forse non interessa nemmeno ma intanto quella vena creativa di qualche artista ti ha toccato. Certo è che quella stupenda ragazzina mi ha aperto il cuore.
Viva lo stupore. Viva la voglia di comprendere sempre cose nuove. Viva la curiosità e viva l’ arte di vivere l’ arte!

Line Danielsen

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