L’Italia prima nell’Ue per ricercatori premiati, ma solo nona per attrattività. A dirlo sono gli ultimi dati diffusi dall’European research center (Erc): su 327 vincitori dei finanziamenti “Consolidator grant” ben 47 sono italiani, così da posizionarci al primo posto per nazionalità; peccato che solo 17 scelgono la penisola per le loro ricerche.
Ma perché i cervelli scappano dal nostro Paese??? Siamo sicuri che il nostro sia un Paese peggiore degli altri???
Può essere che i nostri giovani spesso fuggono anche da una mentalità bigotta, da antichi vizi presenti nella nostra popolazione, da invidie, cattiveria e soprattutto da mancanza di meritocrazia???
Da un popolo che spesso preferisce lamentarsi invece di rimboccarsi le maniche. Che prima sceglie i propri rappresentanti con il voto e poi gli stessi fanno schifo, perchè non sono in grado di risolvere problemi complessi (come una pandemia mondiale) in due minuti.
Da una popolazione che spesso immagina solo teste che cadono ed complice culturale e materiale di decenni di problemi ed egoismi. Dove molti si muovono sui social con una scandalosa complicità di un giornalismo incolto e fazioso, invece di combatterlo pretendendo una informazione libera ed onesta.
Forse non è sempre colpa della politica, ma qualche volta bisognerebbe guardarsi allo specchio e avere l’onestà intellettuale di ammettere che non si è migliori di chi governa.
Perché i cervelli forse non scappano dall’Italia – che è un Paese bellissimo ricco di di storia, cultura e con un clima fantastico – ma probabilmente fuggono da luoghi dove l’ipocrisia va sempre di moda.
Antonio Trevisi – Tony
