Personalmente ritengo un grande errore chiudere le scuole

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Per tutte le ragioni simboliche, educative e psicologiche che conosciamo bene. Sono convinto, come sapete, che per mantenerle in massima sicurezza andassero fatti investimenti diversi, partendo dagli organici di ruolo (più personale) e dagli spazi (per esempio, riaprendo le scuole chiuse questi ultimi anni), garantendo quindi classi più piccole e maggiore distanziamento.

Comunque, ora ci troviamo a questo punto e bisogna correre ai ripari. Mi dispiace non solo che tante ragazze e ragazzi delle scuole superiori (e medie, nelle zone rosse) debbano ricorrere alla didattica a distanza, ma anche che gli studenti in presenza (comprese le elementari) dovranno indossare la mascherina tutto il tempo, anche al banco. Se consideriamo gli spostamenti sui mezzi pubblici, questo significa fino a sette/otto ore consecutive con la mascherina.

Sarebbe molto utile rendere pubblici i dati sui contagi, come abbiamo chiesto in tanti parlamentari. Anche perché molti si chiedono come mai siamo passati, in 24 ore, da la “scuola è il luogo più sicuro” a “mascherina obbligatoria tutto il tempo”. Ma nell’attesa che si possa accedere a tali informazioni, ecco una piccola proposta.

Visto che le scuole superiori sono tutte a distanza, gli istituti comprensivi (quelli, quindi, che hanno più gradi di istruzione nello stesso plesso) potrebbero utilizzare spazi e personale delle sezioni superiori per ridurre l’affollamento nelle classi primarie e medie. Non è automatico e richiede una piccola riorganizzazione, ma sicuramente può aiutare in questa fase di grande emergenza. È probabile che con più spazio a disposizione si riesca a ridurre ulteriormente il rischio di contagio e, ove possibile, si possa evitare agli studenti più piccoli di dover indossare la mascherina anche quando sono seduti al banco.