Questo, secondo ISTAT e come ripreso da numerose testate, il mare di cittadini in condizione di povertà assoluta tenuti fuori dal Reddito di Cittadinanza, per una questione di parametri con cui si individua chi può essere aiutato, e chi no, che non funziona benissimo. Pensare a questo in piena pandemia e crisi economica, alle soglie dell’inverno, rende la prospettiva ancora più drammatica ed urgente.
Il RDC è una misura che può essere criticata (e migliorata) per molti aspetti, ma che una cosa importante ha già fatto sicuramente: ha abbattuto rilevantemente il numero di poveri assoluti nel nostro Paese, per quasi 500.000 persone, consentendo almeno la soglia di sopravvivenza a chi non avrebbe potuto sperarla (e sostenendo i consumi per la nostra economia, aggiungo sempre).
Purtroppo però, secondo ISTAT, i parametri che individuano chi ha diritto al RDC e chi no non coincidono con quelli che individuano chi è povero assoluto, per esempio per il fatto che non si tiene conto del costo della vita, diverso da regione a regione: con la stessa somma in alcune zone sopravvivo, in altre no. Il risultato ad esempio è che con il 43% dei poveri assoluti, residenti in regioni del nord Italia, queste vedono giungere solo il 20% delle somme da RDC, coi risultati di cui sopra. E la questione non è chiaramente solo nord/sud (tutto si vuole tranne l’ennesima lotta tra poveri, letteralmente), ma riguarda il paradosso per cui in alcune zone del Paese avrei diritto all’aiuto, ad altre no, pur trovandomi nelle medesime condizioni di povertà assoluta.
Si tratta di una distorsione che va corretta, se vogliamo che lo strumento creato per aiutare chi è più povero giunga a chi effettivamente ne ha bisogno, e non su una base geografica, ma di condizione di povertà effettiva.
A questo proposito ho oggi invitato tutti i colleghi della Camera, indipendentemente dalla forza politica, a firmare una interrogazione che rivolgo al Ministro Nunzia Catalfo, chiedendo come ritiene di affrontare queesto drammatico problema, ed analoga interrogazione è stata depositata al Senato dalla mia collega la Senatrice Barbara Guidolin: spero questo possa essere un faro utile al Governo a vedere con chiarezza come serva intervenire subito:
La povertà non guarda la cartina. Forza ed avanti!🇮🇹💪
