Piccola riflessione relativa alle ultime 24 ore per chi vota Lega e ama Salvini

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giachetti

1. il governatore del Veneto Zaia (che peraltro considero persona seria e stimabile), di fronte alla tragedia di Venezia e pur sapendo che oggi sarebbe stata un’altra giornata drammatica, non sente l’esigenza morale, prima che politica, di evitare di partecipare al raduno di Salvini a Bologna. Ripeto: ne faccio soprattutto una questione etica e di moralità politica.

2. Ieri Salvini con un tweet ‘annuncia’ che, se la Lega vince, in Emilia Romagna gli ospedali saranno aperti anche la notte ed anche il sabato e la domenica, come in Veneto. Ma perché a Salvini risulta che nel resto di Italia gli ospedali chiudono la notte e il sabato e la domenica? Ci sarebbe la tentazione di sorridere, ma in realtà è un’altra maniera di prendere voti distribuendo in modo subdolo altre fake news.

3. Salvini commenta la notizia della condanna in primo grado dei carabinieri che avrebbero pestato e ammazzato Stefano Cucchi dicendo che questa è la dimostrazione che la droga fa male. No caro Salvini, questa è la dimostrazione che tu sei intellettualmente disonesto e un fomentatore di bugie. Stefano non è morto per droga. È morto pestato da botte di Stato.

4. In generale trovo assai sgradevoli le passerelle dei politici nell’immediato di tragedie come quella di Venezia, ad eccezione ovviamente di chi ha responsabilità dirette: governo, sindaci, presidenti di regione etc. Ma vedere questa mattina questa foto di Salvini che si fa un selfie (vorrei quasi augurarmi che non sia vera) in piazza San Marco, con l’acqua che torna a sfiorare il metro e sessanta, come i turisti del macabro (sembrano quelli che si facevano i selfie con alle spalle la Costa Concordia affondata davanti al Giglio) mentre le persone vivono nella paura e nella disperazione, rappresenta meglio di qualunque altra cosa lo stile, la sensibilità, l’integrità del soggetto.