Pirondini (M5s) replica a Mondini “Sulla Gronda bisogna scegliere se stare coi Benetton o con Genova”

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Luca Pirondini, capogruppo del M5s in Comune a Genova risponde a quanto affermato dal presidente di Confindustria Genova Giovanni Mondini in riferimento alla Gronda.

Mondini ha spiegato l’importanza dell’opera e ha puntato il dito verso il Governo: “Da quindici mesi si sta perdendo tempo per la costruzione della Gronda autostradale di Ponente, credo che Genova non lo possa più tollerare. E’ un’opera che da 15 mesi è sul tavolo del Mit con il progetto esecutivo, un’opera cantierabile domani, ma completamente ferma: manca solo la firma del ministro” aveva detto Mondini. Ora da parte di Pirondini è arrivata la replica a quelle esternazioni, con il rappresentante del M5s che ha elencato in una serie di punti la situazione che riguarda l’opera.

Ecco di seguito la risposta di Luca Pirondini (M5s):

Gli industriali perdono la pazienza, ma pure noi non scherziamo.

1. La Gronda è lì ferma da 30 anni (dicesi trenta!!!!!) ma la colpa della sua non realizzazione sarebbe chiaramente del M5S, figuriamoci.

2. Trent’anni che viene definita dalla politica chiacchierona “un’opera indispensabile” ma ad oggi non è nemmeno cominciato un cantiere (dicesi 1!!). E se non fosse stata indispensabile quando pensavate di realizzarla??

3. Fare il vecchio progetto della Gronda, vorrebbe dire prorogare le concessioni ad Autostrade dal 2038 al 2042. C’è qualcuno a Genova che vuole premiare Autostrade con quattro (dicesi 4!!) anni in più di concessioni? Lo dica chiaramente.

4. Fare il vecchio progetto della Gronda vorrebbe dire destinare alle casse di Autostrade due miliardi di euro (dicesi 2 miliardi!!!) poiché grazie alla possibilità di effettuare fino al 40% di lavori in house è quella la cifra che i benefattori di Autostrade gestirebbero direttamente. C’è qualcuno a Genova che vuole mettere altri 2 miliardi di euro in tasca ai Benetton?? Lo dica chiaramente.

5. Il nostro nuovo progetto della Gronda, la Gronda per i genovesi (e non per i Benetton!!) prevede tempi di realizzazione inferiori, costi inferiori, miglior impatto sul traffico cittadino e miglior impatto ambientale poiché eviterà “Il più grande scavo del mondo” in roccia amiantifera. (cit. Giovanni Castellucci)

Ora bisogna scegliere se stare dalla parte dei Benetton o dalla parte della città di Genova. Noi le idee le abbiamo molto chiare.

Luca Pirondini* capogruppo M5s Genova