Ponte Morandi, il Governo proroga di un anno lo stato di emergenza

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GENOVA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la proroga, per ulteriori dodici mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi che si sono verificati nella mattinata del 14 agosto 2018 a Genova a causa del crollo di un tratto del viadotto Polcevera. Lo si legge nella nota conclusiva della riunione di Governo. Dunque nonostante l’inaugurazione del nuovo ponte Genova San Giorgio che ha resituito il collegamento tra A10 e A7 lo stato di emergenza resta prorogato per un ulteriore anno.

La proroga dello stato di emergenza per il crollo di ponte Morandi permetterà alla Struttura Commissariale di concludere il lavoro svolto in due anni di attività, rispondendo alle esigenze del territorio, degli operatori economici e della popolazione colpita. Ad avanzare la richiesta di proroga fino al 15 agosto del 2021 era stato il presidente della Regione Liguria e commissario delegato per l’emergenza, Giovanni Toti. “Si potranno concludere così degli iter già avviati, come gli ultimi risarcimenti per l’autotrasporto che per l’anno in corso partiranno nel 2021 – spiega Toti – Inoltre siamo in attesa di capire se le richieste avanzate da Regione Liguria per impiegare i fondi residui delle cosiddette “una tantum” saranno accettate dal Governo, così da poter rimodulare alcuni dei criteri per l’accesso al risarcimento delle attività produttive tagliate fuori dalla Legge Genova, come per esempio le Srl. Potranno essere rinnovati anche i contratti del personale assunto per far fronte allo stato di emergenza”.