Se è vero che le forze di maggioranza condividono l’impianto complessivo delle norme, frutto del lavoro della ministra in raccordo con gli stessi partiti, è altrettanto vero che sin da subito Forza Italia, Lega e anche M5s hanno puntualizzato alcune criticità.
Tanto che i ministri azzurri hanno chiesto e ottenuto che al verbale della riunione del Cdm fosse allegato un documento realizzato dal partito in cui si evidenziavano alcuni aspetti da “migliorare”.
È Antonio Tajani, ospite di Rainews 24, a spiegare la posizione: il sistema elettorale dei togati del Csm indicato nella riforma “non va bene, lo correggeremo in Parlamento”. Per Forza Italia serve un sistema con “sorteggio temperato”.
Gli emendamenti del governo vanno bene, sottolinea, ma sono un testo base, “poi in Parlamento si correggeranno le cose da correggere”, tra cui appunto “il sistema elettorale del Csm”.
Netta la replica del Pd: “Riproporre il sorteggio temperato per l’elezione del Csm significa ripartire da zero, fare finta che non ci sia stato ieri un Consiglio dei ministri che ha approvato la riforma, dire che abbiamo scherzato”, afferma Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera.


