“Pronto Soccorso in difficoltà, si fatica a ricoverare i pazienti”

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Dal Friuli al Trentino, dall’Umbria al Molise, in Lazio, Lombardia, Veneto, Piemonte la quarta ondata Covid sta avanzando da Nord a Sud e con lei gli accessi nei Pronto Soccorso, ormai al collasso

E’ l’allarme lanciato dalla Simeu, la società di medicina di urgenza ed emergenza. La cosa più drammatica, sottolinea Beniamino Susi, responsabile nazionale dei Rapporti con le Regioni di SIMEU e Direttore del Reparto d’urgenza a Civitavecchia-Bracciano – è l’impossibilità di ricovero di tanti pazienti non Covid. Si stanno convertendo reparti normali in reparti Covid – a volte e per forza di cose anche per pochi pazienti – e questo taglia il numero dei posti letto disponibili per altre patologie. La situazione sta peggiorando anche in regioni storicamente non “calde” da questo punto di vista come il Piemonte e la Lombardia. I medici sono stanchi, affaticati e vivono una quotidianità deprimente che giorno dopo giorno diventa sempre più insostenibile”.

La realtà del Covid, sottolinea la nota, “ci pone di fronte alle debolezze del sistema ad un prezzo durissimo: si sta nuovamente partendo per combattere l’ennesima battaglia senza un adeguato esercito e senza le giuste armi. L’insostenibilità di reggere da soli una situazione di aiuto ai cittadini per chi lavora nell’Emergenza Urgenza, nonostante i ripetuti allarmi lanciati nel tempo, lo testimoniano le dimissioni con decorrenza immediata dal 21 dicembre presentate da sette medici del Pronto Soccorso di Nuoro”.