Puglia, Emiliano dice no all’Esercito: ‘Evoca brutte cose’

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Coronavirus in Puglia, parla il governatore Michele Emiliano sull’ipotesi di far scendere per le strade l’Esercito, dice no perché evoca brutte cose. E poi parla del sistema sanitario regionale: reggerà, ma poco.

Non piace a Michele Emiliano l’immagine dell’Esercito per le strade associata a quella dell’epidemia, perché “evoca brutte cose” dice a ‘In mezzora in più’ di Lucia Annunziata su Rai 3.

E poi aggiunge, faremmo prendere il nuovo coronavirus anche ai nostri militari. No a chi dice Esercito per le strade della Puglia, per sgomberare quelli che in piazzetta vogliono bersi una birra con gli amici, afferma il presidente della Regione Puglia.
Se questi sono i numeri ce la faremo

Se i numeri dovessero rimanere questi, la Puglia ce la può fare. Quali i numeri?

Emiliano dice che il sistema sanitario pugliese è in grado di gestire 2mila casi di contagi conclamati, 1200 gestibili negli ospedali e 200 gestibili nelle terapie intensive.

Al di sopra di questi numeri la Puglia è già oltre le sue capacità operative. Ma servono comunque 200 ventilatori alla regione Puglia, altrimenti i 200 pazienti in terapia intensiva non si salverebbero, perché non ci sono i macchinari.
Al Sud restare in casa è vitale

Quanto afferma il presidente Emiliano, dimostra quanto sia vitale per le regioni del Sud Italia rispettare la richiesta delle autorità di restare in casa.

L’invito è invece di continuare il Flashmobsonoro dai balconi italiani, un modo per liberarsi dallo stress psico-fisico causato dalla situazione e per unire le forze mentali e spirituali di tutti.