Quanto ci è costato stare al governo? E quanto ci costerà ancora?

0
154

Grillo afferma che “bisogna tornare alle origini”. Con Draghi e Cingolani voluti da te?

Con Conte lapidato, mortificato, svilito, proprio da te? Io credo che non si può stare con due piedi in una staffa: avere imposto al popolo 5Stelle questo governo, non ha giovato. Reggere un governo di macelleria sociale, non può giovare. Sedersi al tavolo con Berlusconi, Salvini e Renzi, non può giovare. Al di là delle TV e dei giornali, il M5S ha perduto il suo spirito rivoluzionario, quello spirito che ha prodotto il 32,6% nel 2018.

Troppo poco tempo per fare le elezioni? NO. Troppi attacchi da Grillo, da Casaleggio, dai fuoriusciti, dagli estromessi per non credere in questo governo. Troppe ambiguità nell’alleanza col PD: amici a Napoli e Bologna, nemici a Roma e Torino. Di Maio a Roma ad appoggiare la Raggi? Di Maio crede ancora che basti il suo nome per portare voti, come lo crede Di Battista. Ma, per motivi diversi, si sbagliano entrambi, come si sbaglia Conte a giocare di fioretto contro le scimitarre. A brigante, brigante e mezzo. Ma anche due. Il M5S nasce e si rafforza come rivoluzionario, anti sistema, anti casta. Non può stare al governo, con continui salamelecch, col sistema e con la casta. Così non si recupera consenso, ma lo si perde. E non può essere di conforto la brusca frenata della dx: per quello che fanno dovrebbero scomparire

E Berlusconi prende respiro, lo osanna perfino Letta. Tutto pronto per il Quirinale. Aspetterò domani per avere un quadro politico completo. Ma aver perduto Roma, è una sconfitta bruciante.

Angelo Rinascente Maragliano