Quarantena, Andrea Costa: “Differenziazione va fatta”. Su Omicron…

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Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera.

“Non saremmo credibili nell’invitare a fare il richiamo se non fossimo convinti che dà una maggiore protezione. Protegge dalla variante Omicron e, anche se i contagi aumentano, le conseguenze sono meno gravi”, ha detto parlando di “prezzo calmierato” sull’obbligo di mascherine Ffp2 sui mezzi pubblici. “Risponde positivamente al virus. Per gennaio arriveranno oltre 3 milioni di dosi” le parole sul vaccino Navavax.

“Il 78% dei cittadini è vaccinato con due dosi, il 10% circa non ne ha avuta alcuna, il 30 ha già avuto la terza dose di richiamo. Una differenziazione a questo punto va fatta: per chi ha il booster si può prevedere una quarantena inferiore ai sette giorni” ha sostenuto Costa che ha poi specificato sul tema quarantene. “Per chi non è vaccinato la quarantena è di 10 giorni. Per chi ha già fatto due dosi è di 7. Non saremmo credibili nell’invitare a fare il richiamo se non fossimo convinti che il booster dà una maggiore protezione”.

E la variante Omicron? “Le evidenze scientifiche ci dicono che il booster protegge dalla variante Omicron e, anche se i contagi aumentano, le conseguenze sono meno gravi. E gli scienziati ci dicono che è minore anche la possibilità di morire o finire in terapia intensiva, ma anche di contrarre la malattia. I dati vanno letti bene. Occorre fare una distinzione tra contagiati e ricoverati. È chiaro che l’incremento importante dei contagi dipende anche dal fatto che facciamo molti più tamponi rispetto allo scorso anno”.