La medaglia presidenziale delle Libertà. Sto parlando della storia, anzi della leggenda del basket, dell’ultimo re dell’Nba. Michael Jordan.
In questa vigilia elettorale, mentre Trump dà dell’idiota ad Anthony Fauci perché lancia l’allarme Covid, dà dell’idiota all’immunologo di fama mondiale che tutto il Pianeta vorrebbe come consulente, e mentre ha già annunciato che smantellerà definitivamente l’Obama Care, quella riforma sanitaria voluta da Obama e che Biden vuole espandere per rendere ancora più accessibili le polizze assicurative ai cittadini, ecco che spunta il campione.
Annuncia: «In un anno di incertezza, la nostra missione per migliorare la salute delle nostre comunità rimane ferma. Abbiamo testato oltre 13.500 persone per #COVID19 presso la Novant Health Michael Jordan Family Medical Clinic e siamo orgogliosi di annunciare l’apertura della seconda clinica nel nord di Charlotte».
Sì perché la leggenda del basket sta per aprire una seconda clinica nella sua città natale per aiutare le persone senza assicurazione sanitaria in questo difficile periodo di pandemia. Negli Usa finora sono morti ben 221.000 persone e si tratta per lo più di fasce deboli, quelle impossibilitate ad accedere alle cure. Perché un’assicurazione non ce l’hanno.
Michel Jordan rimane un Campione. Lo è stato sui campi da basket, lo è nella vita.
