QUELLO CHE LE ASSOCIAZIONI D’IMPRESA NON DICONO…

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di Loredana BUOSO

Prima di diventare editore sono stata un commerciale e ancor prima commerciante. Questo per dire che conosco le due realtà ossia stare al di là e al di qua del “bancone”.
A questo proposito, come editore appunto, ho cercato di creare una forma di comunicazione che potesse mettere d’accordo i miei lettori, senza invaderli con la pubblicità, ed i titolari di azienda, per dar loro maggior visibilità dando una comunicazione efficace, ma soprattutto economica.
Motivo per cui ho sempre pensato che le associazioni d’impresa fossero un veicolo privilegiato per creare sinergie intelligenti e proficue per il mondo del lavoro. E sono certa che sia così. Il problema sta, spesso, nel personale preposto ai contatti con l’esterno. Che per lo più ignora le regole della cordialità anche nell’interscambio.
E, soprattutto, si arroga il diritto di fare da filtro inutile e sterile nei confronti di chi, con garbo e concretezza, viene come un potenziale e ben disposto re magio in visita alla grotta con il carro di buona e sana mercanzia. Maria e Giuseppe, nonostante che ormai siano trascorsi ben lunghi 2.000 anni, in questo erano decisamente più furbi. E, tanto per restare in metafora, ai posti di contatto delle associazioni d’impresa troviamo tanti potenziali Pilato che se ne lavano le mani. Con buona pace dei loro associati: di coloro, cioè, che dovrebbero tutelare. Ai quali sono chiamate a proporre e offrire contenuti, iniziative e opportunità utili alla crescita di business e fatturati, specialmente in un frangente così critico quale quello in atto legato alla pandemia in corso.
Credo pertanto che, rispetto al passato, complice altresì il livellamento generale dell’umanità verso il basso, le associazioni d’impresa stiano di fatto perdendo sempre più di vista quel prezioso nonché fondamentale ruolo d’indirizzo e guida che un tempo fece la fortuna di commercianti, artigiani e PMI nel Dopoguerra del boom economico.
Fortunatamente non tutte, seppur molte. Esistono ancora, accanto a realtà ottuse e chiuse in sé stesse, enti e strutture in grado di dialogare intelligentemente con il mondo dell’informazione. Di investire anche soltanto un euro a tesserato per cooperare a un mondo migliore contribuendo a una comunicazione sana ed efficace in grado di restituire l’investimento con una pluralità di contatti attraverso i quali sperimentare nuove forme di reddito e ricavo.
Questo faccio da sempre, come persona e professionista. Tale è anche Notizieinunclick.com. Porte aperte a chiunque creda che l’unione faccia la forza. Perché è così.