L’ennesima palla populista. Salvini arriverà a Palazzo Chigi e si accorgerà di quanto potere ha! Abbiamo già avuto leader che hanno promesso fuoco e fiamme, e poi, arrivati al Governo, non sono riusciti a fare nulla e hanno dato la colpa ai poteri forti, al parlamento, alla burocrazia, alle corti dei conti, all’Europa.
Pieni poteri ovviamente non li daremo mai a nessuno. Finché saremo un sistema democratico dobbiamo salvaguardare l’indispensabile bilanciamento dei poteri, rendendo magari questi ultimi un po’ più efficienti. Cioè avere meno sistemi di controllo inutili e formali e più responsabilità in capo a chi decide.
Ma per governare bene e in modo efficace non basta prendere molti voti, bisogna riformare la macchina pubblica, aumentare i sistemi di controllo di gestione, avere flessibilità retributiva legata ai risultati per i dirigenti pubblici, e una squadra di Governo preparata, motivata, capace.
Ma soprattutto nessun Presidente del Consiglio di un Paese con il debito al 133% del PIL, e che non cresce, può essere libero di governare, perché sarà sempre condizionato dai “mercati”, cioè da coloro che ci prestano quella montagna di soldi che continuiamo a far crescere con politiche dissennate di aumento della spesa corrente (Quota 100, reddito di cittadinanza, 80 euro, bonus e incentivi, assunzioni senza senso).
E nessun Presidente del Consiglio sarà mai libero di governare se si mette nelle mani di potenze straniere che mirano a usare l’Italia per destabilizzare l’Europa, o per sottometterla dal punto di vista economico e strategico. I pieni poteri non sono un rischio immediato, sono una grande palla populista.
Solo una nuova casa #libpop e riformista potrà portare al governo del paese consenso popolare e consapevolezza.
