Quirinale, Decaro (Anci): “Anche noi sindaci dai grandi elettori. Draghi al Colle? Affidabile e autorevole”

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In questo particolare momento sarebbe importante, per quanto numericamente ininfluente

Evocare almeno sul piano simbolico che la Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. Lo dice l’articolo 114 della Costituzione, per cui non ci sarebbe bisogno di lunghe e complesse procedure di riforma della Carta”.

E’ la proposta del sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, oggi al Corriere della Sera.

“Non è una mera rivendicazione – spiega. Nel periodo straordinariamente difficile della pandemia i sindaci hanno dato un contributo fondamentale per tenere unite le comunità. La partecipazione al più alto collegio elettorale della Repubblica sarebbe un gran bel segnale dal punto di vista sociale, politico e istituzionale. Al di là della possibilità reale di incidere”.

E sulla possibilità che il nuovo Presidente della Repubblica sia Draghi, Decaro dice: “Lo vedo bene come presidente del Consiglio. La sua autorevolezza serve a questo Paese, ci ha permesso di completare la campagna di vaccinazione e di attivare rapidamente i fondi del Pnrr. Bonomi lo ha definito l’uomo della necessità.

Per noi sindaci, che siamo i luogotenenti del governo, Draghi è l’uomo dell’opportunità. Se diventa presidente della Repubblica lo perdiamo come premier, ma sarebbe assolutamente affidabile e autorevole anche al Colle“.