Rabbia, sgomento e delusione

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Perché la Whirlpool ha voluto dare uno schiaffo gratuito ai lavoratori, ai sindacati e soprattutto al Governo.

Comandiamo noi e i tempi sono quelli che decidiamo noi.
Nonostante la disponibilità del nuovo consorzio – in cui Invitalia ha la presenza decisiva – ad assumere tutti i lavoratori di Via Argine dal 15 dicembre – tra due mesi, dunque – la multinazionale ha detto che non può più aspettare.
Hanno deciso di far scattare la procedura di licenziamento di 340 persone da oggi.
Quando verranno riassunti dal nuovo consorzio perderanno tutti i diritti maturati.
Dieci, venti, trent’anni di lavoro cancellati.
Per due mesi appena, dopo oltre due anni di lotte.
Ora non resta che affidarsi al tribunale, sperando che faccia come a Firenze e reintegri i lavoratori licenziati.
Una democrazia che si deve affidare alle sentenze della magistratura per far rispettare i diritti di chi lavora appare comunque disarmata.
Quando la politica è impotente agli occhi delle persone avanzano sentimenti e comportamenti autoritari.
Oggi manifestiamo contro tutti i fascismi a Piazza San Giovanni a Roma, dopo il vile assalto alla sede nazionale della Cgil di sabato scorso.
Ricordiamoci che ormai esiste anche un fascismo padronale di multinazionali come la Whirlpool che salta qualsiasi mediazione democratica e si disinteressa degli effetti sulle vite delle persone.
Anche quel fascismo dobbiamo battere.
#Napolinonmolla.

Arturo Scotto