Rai, Renzi: “Racconto a reti unificate non funziona più”

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Per Matteo Renzi, “l’informazione è a un punto di svolta, a cominciare dalla Rai

Il racconto a rete unificate di questi ultimi anni, dai talk ai Tg, non funziona più. Meno male”. Così il leader di Italia Viva nella consueta enews, che afferma come tutto stia “cambiando Piano piano, passo dopo passo, scelta per scelta: l’Italia sta cambiando profondamente. Molto più di quanto venga raccontato. E noi possiamo ben dirci soddisfatti di questo”.

Sette i punti elencati nella enews di oggi: “1. Abbiamo svoltato sui vaccini, diminuiscono i contagi e i decessi. E presto faremo chiarezza sulle pagine oscure degli acquisti legati al Covid. A proposito, qui il link per firmare la petizione per chiedere una commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. 2. Chi spiegava le ragioni del giustizialismo nei talk show è in difficoltà per molti motivi.

E sarà sempre più così, nei prossimi mesi, vedrete. 3. La maggioranza dei magistrati lavora bene, ma ciò che sta avvenendo nel mondo della giustizia impone una riforma radicale. Per il Recovery Fund, ma anche per la dignità delle istituzioni. 4. Il Pd e il MoVimento 5 Stelle hanno parlato per mesi di accordo ma non riescono a farlo. E Roma è il simbolo di questo fallimento””, scrive.

E ancora: “5. L’informazione è a un punto di svolta, a cominciare dalla Rai. Il racconto a rete unificate di questi ultimi anni, dai talk ai Tg, non funziona più. Meno male. 6. In un mondo globale e complicato, l’Italia di Draghi è semplicemente più credibile dell’Italia di Conte. Più credibile e più rispettata. 7. Il Family Act, lanciato alla Leopolda due anni fa, è ormai punto chiave del dibattito politico, come dimostrato anche dai recenti Stati Generali della Natalità””.

In questo scenario, spiega quindi Renzi, “”Italia Viva può ben dirsi soddisfatta. Su ciascuno di questi sette punti abbiamo detto – spesso da soli – le cose che oggi dicono in tanti. E che stanno diventando patrimonio di tutti. Dobbiamo essere orgogliosi e felici di quello che abbiamo fatto. Sapendo che nuove sfide ci attenderanno molto presto”.