Il Primo Ministro del Paese delle Aquile è giunto in visita ad Ankara per preordinare, assieme al riconfermato Presidente turco, la riunione d’esordio del Comitato strategico di alto livello fra i due Stati: in primo piano l’ulteriore evoluzione degli investimenti diretti e degli scambi commerciali
“Con la Turchia al nostro fianco, l’Albania non è mai stata sola, soprattutto nei momenti storicamente più difficili”. Lo ha ribadito il Primo Ministro Edi Rama, nel corso della conferenza stampa congiunta con il Presidente della Turchia Recep Erdogan in occasione del summit binazionale celebrato in data odierna ad Ankara in occasione della riunione d’esordio del Comitato strategico di alto livello fra due Stati uniti fra loro da secoli di storia e dal ricco fenomeno della Diaspora.
“Sono almeno tre i momenti in cui la Turchia si è resa indimenticabile agli occhi e nella memoria dei nostri Connazionali – ha ricordato Rama – Il primo è quando il Governo turco ha riconosciuto l’indipendenza statuale del Kosovo subito dopo la dichiarazione di autodeterminazione di quest’ultimo. Il secondo si è verificato nella tragica vicenda del terremoto, a seguito del quale Ankara ha assunto l’iniziativa pubblicato di costruire con effetto immediato 500 nuovi appartamenti (localizzati nella località di Lac nella parte nord del Paese, ndr). Il terzo momento, infine, è stato nel sostegno che ci è stato dato contro la pandemia connessa al coronavirus, in una fase in cui l’Albania e il resto dei Balcani guardavano l’avvio delle vaccinazioni negli altri Paesi europei, e se la Turchia e il Presidente Erdogan non si fossero impegnati personalmente, moltissime vite umane non sarebbero state salvate. E ancora oggi – ha proseguito l’onorevole Rama – la cooperazione con il Governo di Ankara, e che ha condotto alla costruzione e apertura dell’ospedale memoriale nel territorio comunale di Fier, ha contribuito al nuovo corso dell’autonomia ospedaliera che intendiamo estendere al complessivo sistema sanitario pubblico affinché le risorse statali siano spese nella massima efficienza per i servizi mutualistici alla persona contro la burocrazia”.
Il Primo Ministro Rama, con il proprio titolare del dicastero degli esteri Igli Hasani e assieme a una rappresentativa delegazione ministeriale, ha preordinato la firma di una serie di memorandum d’intesa nei settori dell’ambiente, del turismo, della difesa, dell’educazione, della comunicazione istituzionale e delle cooperazione radio televisiva, con partnership che promettono di estendersi all’ambito universitario, così da mettere a disposizione degli studenti Albanesi un ateneo di altissimo livello senza dover migrare, e che nella passata stagione già hanno portato il turismo di nazionalità turca in Albania a crescere del 30 per cento.
La strategia congiunta dei due Stati ha certificato che l’attuale stock di investimenti dalla Turchia nel Paese delle Aquile si attesta sui 3,7 miliardi di dollari, grazie al ruolo delle 830 imprese turche operanti nel Paese porta dei Balcani, mentre sul fronte degli interscambi commerciali il piano è di giungere ai 2 miliardi annui.
Sul fronte diplomatico, il Presidente Erdogan ha elogiato gli sforzi di Rama per favorire soluzioni di dialogo e di de-escalation delle tensioni geopolitiche e dei conflitti, a partire dalla questione umanitaria di Gaza.
Dir politico Alessandro Zorgniotti
