Se tutto fila liscio “i primi esborsi agli Stati presumibilmente arriveranno a luglio, la seconda “tranche” a fine anno
Ma questo dipenderà dal raggiungimento dei target” concordati, ossia quegli obiettivi economici maturati nella lotta contro la crisi creata dalla pandemia. Lo ha chiarito il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel corso dell’audizione alle Commissioni Affari Economici e Bilancio del Parlamento europeo.
Viene così confermato che la procedura per l’approvazione dei piani nazionali per accedere a sovvenzioni e prestiti di Next Generation EU è in accelerazione e può concludersi prima di quanto previsto. Bruxelles approverà le prime proposte di via libera dei piani al Consiglio nella seconda settimana di giugno subito dopo sarà l’Ecofin a pronunciarsi. “Forse è una discussione sull’eventualità di rendere permanente il Recovery Fund è ora prematura, d’altra parte si tratta di uno strumento temporaneo, in ogni caso, più la sua attuazione avrà successo più spazio ci sarà per una discussione su uno strumento permanente di natura simile”, ha aggiunto Dombrovskis.
