Referendum, Giachetti: per Parlamento riforme e non taglio eletti

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Roma – “Singolare teoria quelle di dire ‘per non lasciare in mano ai populisti’ una battaglia come il taglio dei parlamentari, allora facciamola nostra. E allora per non lasciare in mano ai populisti la battaglia dei porti chiusi e dei blocchi navali che facciamo?”. Lo afferma in un intervento sul Foglio Roberto Giachetti, deputato di Italia viva, che spiega le ragioni del No al referendum del prossimo settembre sul taglio del numero dei parlamentari. “Non penso che siano populisti i problemi che si sollevano ma sono populiste le soluzioni che si propongono” e dunque “la disfunzione e inefficienza del nostro sistema parlamentare vanno combattute con l’unica riforma che tutti riconoscono come necessaria, quella del bicameralismo”.

Per Giachetti il vero problema è “il bicameralismo perfetto che con questa riforma e soprattutto coni correttivi che si vorrebbe apportare per attenuarne l’impatto, peggiorerebbe”. “Si parla di maggiore semplificazione e più rapidità. Sono evidenti falsità” aggiunge perchè “se mai, se davvero si volesse lavorare per il miglioramento della qualità e dei tempi del processo legislativo, si dovrebbe rimettere mano ai regolamenti parlamentari in un effettivo bilanciamento tra diritti di maggioranza e di opposizione, di governo e Parlamento. Altro che taglio dei parlamentari… Queste sono le riforme che cambierebbero davvero il sistema proprio perché aggredirebbero i problemi reali che con il taglio lineare rimarrebbero tutti lì, in attesa della prossima riforma”.