Renzi: “Online il mio conto corrente, non mi impauriscono”

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Hanno messo online il mio conto corrente, violando Costituzione e Leggi

Hanno scelto come testimone dell’accusa penale un avversario politico. Hanno captato comunicazioni e intercettazioni con un metodo che è stato contestato persino dalla Cassazione. Da anni spendono centinaia di migliaia di euro e impiegano decine di finanzieri per una caccia all‘uomo teorizzata dalla corrente dei giudici di Magistratura Democratica come la stretta di un “cordone sanitario attorno al senatore Renzi.” Quello che sta accadendo dovrebbe indignare l’opinione pubblica, i media, gli avversari politici. Non i miei amici”. E’ il lungo post su Facebook di Matteo Renzi.

Perché i miei amici sanno che vicende come queste non mi impauriscono ma anzi mi danno la carica per rilanciare.

Mi aspetta una lunga battaglia in sede civile e penale per ottenere il risarcimento che merito. La farò con tenacia e metodo, passo dopo passo, senza rabbia. Non ho nulla da temere ed anzi la pubblicazione incivile di questi documenti non fa che confermare la mia trasparenza e correttezza.

Ma in sede politica spero che qualcuno rifletta sul fatto che ciò che sta accadendo a me è una reiterata violazione di legge che fa male alle Istituzioni”, le parole del leader di Italia Viva.

L’ex presidente del Consiglio fa anche sapere tramite il proprio ufficio stampa di aver dato mandato “ai propri legali di agire in tutte le sedi istituzionali per verificare la correttezza delle acquisizioni e delle pubblicazioni di queste ore. Il senatore Renzi prende atto della violazione reiterata di precetti costituzionali e di norme di legge nel silenzio di larga parte della pubblica opinione. E conferma il proprio impegno per ottenere giustizia sia in sede civile che penale”.